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lunedì 28 ottobre 2013

Luigi Magni, poeta del Popolo e del Risorgimento!

Ieri è venuto a mancare uno dei nostri più grandi e cari registi: Luigi Magni.
E' stato un regista da me molto amato ed apprezzato, fin da quando ero bambino, e quindi, personalmente, sento come se fosse venuta a mancare una parte di me.
Tuttavia non voglio diffondermi in ricordi e panegirici, visto che su internet ce ne è già abbastanza.
Piuttosto vorrei osservare una cosa: un po' tutti i giornali e i siti internet lo ricordano come quello che ha dipinto la "Roma papalina".
Ed è certamente vero: "In nome del Papa re", "Nell'anno del Signore", "Tosca", ecc., sono film che descrivono e tratteggiano proprio quel periodo.
 Ma c'è un altro lato del regista che mi sembra venga ingiustamente ignorato.

Luigi Magni è stato soprattutto il poeta del Risorgimento Italiano.
Di quel Risorgimento laico e libertario, che si opponeva alle pretese temporali della Chiesa.
Ed il suo capolavoro assoluto, in questo senso, secondo me, è stato "In nome del Popolo sovrano", un film (che viene replicato raramente in tv e che non si può trovare in DVD) dove compaiono i diversi personaggi della storia della Repubblica Romana del 1848: i membri più retrivi della gerarchia ecclesiastica; un frate "buono" e di idee moderne; un soldato risorgimentale; una nobile di vedute aperte; i nobili che desiderano manenere l'Ancien Régime; un esponente del popolo; e infine tutto il popolo stesso.
Anzi, è proprio il Popolo ad essere -mi sembra- il protagonista principale del film.
Non compaiono (se non in ombra) i "grandi" protagonisti di quella storia: Garibaldi, Mazzini, ecc..

Oggi andrà in onda alle 17.40 su RaiMovie.

Ma il Popolo è un po' il protagonista di tutti i film di Luigi Magni.

Popolo e Risorgimento: il tutto ambientato nella Roma di metà Ottocento, dove forse la fusione di questi due elementi risultava essere perfetta.
E si tratta di elementi presenti in molti dei suoi film.

Da ricordare in proposito, anche il bellissimo sceneggiato RAI: "Il Generale", dedicato a Giuseppe Garibaldi.
Prima di salutare per sempre Luigi Magni, vorrei fare un'ultima notazione.
Si ascolti questo brano, cantato da Elena Sofia Ricci durante il film. Purtroppo questa canzone, in questa versione al pianoforte, non è scaricabile tra quelle della colonna sonora. Che per il resto è bellissima!




Ciao Luigi.

Saluti a tutti.
Alla prossima!

2 commenti:

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