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giovedì 28 novembre 2013

Da rileggere: "Il fascismo in azione!"

Salve a tutti!

C'è un bel libro che sicuramente credo meriti di essere riletto oggi, quando potrebbe risultare di un'attualità allarmante!
Si tratta de Il fascismo in azione, di Robert O. Paxton.

Mondadori - 2005

Euro 10,40
Il titolo italiano può anche andar bene, ma credo che quello originale sia più aderente al contenuto: The anatomy of fascism.
Non è una storia del fascismo italiano. O meglio, è anche quella. Ma non solo. Si tratta di un'analisi, piuttosto particolareggiata, della genesi dei vari fascismi che si affermarono in Europa all'inizio del '900.
Il libro è diviso in 8 capitoli, ognuno dedicato all'analisi di un aspetto in particolare del fascismo. Sostanzialmente,lo scopo è quello di trovare i punti in comune che aveva ogni dittatura di quel periodo e che la poteva caratterizzare come "fascismo" appunto (non dimentichiamo che il "fondatore" del fascismo è stato Mussolini).
Una prima parte del saggio è dedicata alla vera e propia "storia" dei fascismi, storia che indaga anche sulle possibili origini culturali ed emotive e sui fascismi non riusciti (come in Francia). Riepilogate sono tutte le fasi che portarono alle varie affermazioni, paese per paese. La mole di dati e di notizie è abbastanza ampia e documentata.
Un capitolo è tutto dedicato ai due fascismi più noti ed importanti: quelli di Germania ed italia. Un'analisi interessante è quella di che cosa potevano offrire questi fascismi alla classe dirigente. Consiglio di leggerlo con attenzione!
Poi, c'è la storia della "vita" dei fascismi: non più l'affermazione, ma il consolidamento, con tutte le difficoltà, i momenti di crisi, le riprese di energia, ecc.. Ed è incredibile osservare le somiglianze tra i vari paesi. Tra gli aspetti comuni c'è quello della cosiddetta radicalizzazione, cioè dell'estremizzazione di certi atteggiamenti. In questo quadro, l'autore fa rientrare l'Olocausto, anche se onestamente spiegare quest'ultimo in questo modo mi è sembrato un po' limitante.
Il penultimo capitolo è dedicato alle domande sulla possibilità dei fascismi di tornare in Europa. Ma questa parte è decisamente la meno interessante, secondo me, perché nasce da considerazioni dell'autore del tutto personali, e che non è detto si debba condividere.

La lettura non è agevolissima, e richiede una certa attenzione e un notevole interesse. Come fonte di notizie, è straordianrio. Ottimo, per chi ama letture un po' più impegnate e di riflessione.

Saluti.
Alla prossima.

6 commenti:

  1. Ciao, ho conosciuto il tuo blog grazie a Kreativa, se ti va di passare da me sei il benvenuto.... sono tua follower...

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  2. Sembra un libro davvero molto interessante da prendere in considerazione. soprattutto in un periodio in cui si stanno rafforzando i movimenti neo-fascisti. Speriamo non ci siano troppe analogie.

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  3. Auguriamocelo.
    Ma oggi sono diventati più furbi: ci fanno credere di vivere in democrazia!

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  4. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  5. Leggo che "La lettura non è agevolissima, e richiede una certa attenzione e un notevole interesse", mi potrebbe spiegare il perché?
    Avevo pensato di scegliere questo libro per preparare un esame di storia, non vorrei però buttarmi la zappa sui piedi: purtroppo dobbiamo fare i conti anche con il tempo.

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  6. A me è sembrato un libro interessante ma non di facile lettura. Ma è un mio parere personale, è chiaro.
    Dipende anche dalle conoscenze e dalle competenze che uno ha nella materia.

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