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sabato 6 settembre 2014

Gli Speciali Superquark 2015 saranno dedicati alla storia dell'Universo e della vita!


Qualche appunto sulle puntate di Superquark appena concluse e sugli Speciali del prossimo anno.

Iniziamo con gli aspetti positivi: quest'anno, c'è stata la grande novità di poter assistere finalmente ad uno studio semi-virtuale. Forse si poteva fare di più, e trasformarlo tutto in virtuale. Non capisco il motivo di questa scelta fatta a metà. Ma tant'è! Comunque, devo ammettere che mi è piaciuto, e che ha portato una grande ventata di novità!

Per il resto, la linea è stata la solita, sempre abbastanza sobria, pulita, con filmati ben fatti.
Molto mi è piaciuto l'uso di voci diverse per i video. Personalmente, apprezzo molto di più le voci "calde", simili a quelle del compianto Claudio Capone.

Bellissimi gli interventi del Prof. Alessandro Barbero, come sempre!
A questo prorposito, vorrei notare una cosa. In quei pochi minuti di intervento, il prof. Barbero riesce ad approfondire gli argomenti, a citare episodi, aneddoti, ecc.. Mi piacerebbe che il livello di approfondimento fosse allo stesso livello anche per le altre parti del programma
Faccio un solo esempio. In una puntata si è parlato di stamina. Bene. Come prevedibile, Piero Angela l'ha criticata. Poi si è passati a parlare delle ricerche sulle staminali. Ok! Ma perché non chiarire anche il perché questo metodo stamina sarebbe -a dir loro- una "bufala"?
Insomma, scarso approfondimento, in generale.
Ma nell'insieme un programma gradevole!

Passiamo agli Speciali dell'anno prossimo.

Ormai si è chiuso con la storia, e questo per me è un grandissimo peccato!
Non credo che si fossero esauriti gli argomenti: la storia umana è vastissima, e comunque si potevano portare a termine dei cicli già iniziati: si è fatta la puntata su Cortès; perché non farne una su Pizarro? Si è fatta quella su Augusto; perché non una su Cesare? Si è fatta quella su Garibaldi; perché non una su Cavour o Mazzini? E così via! Certo, si correva il rischio di fare delle ripetzioni, ma non mi sembra che questo sia mai stato un problema per Superquark, o Ulisse!



Comunque: sono previste due puntate sulla storia dell'Universo e della vita. Argomento interessante, ma già realizzato, credo, per dei dvd prodotti da Piero Angela e venduti quest'anno con un noto quotidiano. E' chiaro quindi l'intento: utilizzare -forse- materiale già realizzato. Inoltre, due puntate invece che tre, come di solito.
Tutto questo mi fa pensare ad una cosa sola: risparmio.
Anzi, anche ad un'altra cosa: peccato!

Per il resto, spero almeno che, dato l'argomento, le due puntate siano realizzate con il massimo della tecnolgoia, delle animazioni, della virtualità, ecc..
Che almeno, nonostante il risparmio, ci sia un po' di modernità!


Superquark tornerà quest’inverno con due grandi speciali che si intitoleranno: 13 miliardi di anni.

Sarà la storia dell’universo e della vita, raccontata con tutte le scoperte avvenute negli ultimi anni. Sarà un lungo viaggio che dall’esplosione iniziale ci condurrà al mondo moderno, attraverso le tappe più importanti di questo percorso.

Oggi si è capito che l’universo nasconde ancora molti segreti: dalla materia oscura, che rappresenta la grande maggioranza della materia dell’universo, e che ancora non riusciamo ad osservare, così come l’energia oscura, quella probabilmente che è all’origine dell’accelerazione delle galassie.

Osservando di notte il cielo stellato abbiamo l’impressione di un luogo pacifico e di grande bellezza. In realtà l’universo è un luogo pieno di fenomeni violenti che solo oggi gli astrofisici cominciano ad osservare: esplosioni stellari, stelle cannibali, collassi, buchi neri, scontri di galassie. Ma è anche questa turbolenza che ha permesso la nascita dei materiali che hanno costruito i pianeti, e in particolare il nostro pianeta, la terra.

Seguiremo la sua nascita, i fenomeni che l’hanno portata ad essere un luogo abitato, dove la vita si è sviluppata in tutta la sua straordinaria varietà.

Una storia lunga, che oggi gli scienziati di tante discipline sono riusciti in gran parte a ricostruire, e che ha portato alla nascita dell’uomo. Ed è proprio l’uomo, con la sua intelligenza e la sua tecnologia, che comincia oggi a esplorare lo spazio, e a cercare di capire quell’universo di cui parleremo. E’ come un cerchio che si chiude. E anche una storia che comincia. Una storia partita 13 miliardi di anni fa. - See more at: http://www.superquark.rai.it/dl/portali/site/puntata/ContentItem-19e4b045-cce3-499a-acae-bc5533a11cb2.html?refresh_ce#sthash.qgbVNkQs.dpuf
Superquark tornerà quest’inverno con due grandi speciali che si intitoleranno: 13 miliardi di anni.

Sarà la storia dell’universo e della vita, raccontata con tutte le scoperte avvenute negli ultimi anni. Sarà un lungo viaggio che dall’esplosione iniziale ci condurrà al mondo moderno, attraverso le tappe più importanti di questo percorso.

Oggi si è capito che l’universo nasconde ancora molti segreti: dalla materia oscura, che rappresenta la grande maggioranza della materia dell’universo, e che ancora non riusciamo ad osservare, così come l’energia oscura, quella probabilmente che è all’origine dell’accelerazione delle galassie.

Osservando di notte il cielo stellato abbiamo l’impressione di un luogo pacifico e di grande bellezza. In realtà l’universo è un luogo pieno di fenomeni violenti che solo oggi gli astrofisici cominciano ad osservare: esplosioni stellari, stelle cannibali, collassi, buchi neri, scontri di galassie. Ma è anche questa turbolenza che ha permesso la nascita dei materiali che hanno costruito i pianeti, e in particolare il nostro pianeta, la terra.

Seguiremo la sua nascita, i fenomeni che l’hanno portata ad essere un luogo abitato, dove la vita si è sviluppata in tutta la sua straordinaria varietà.

Una storia lunga, che oggi gli scienziati di tante discipline sono riusciti in gran parte a ricostruire, e che ha portato alla nascita dell’uomo. Ed è proprio l’uomo, con la sua intelligenza e la sua tecnologia, che comincia oggi a esplorare lo spazio, e a cercare di capire quell’universo di cui parleremo. E’ come un cerchio che si chiude. E anche una storia che comincia. Una storia partita 13 miliardi di anni fa. - See more at: http://www.superquark.rai.it/dl/portali/site/puntata/ContentItem-19e4b045-cce3-499a-acae-bc5533a11cb2.html?refresh_ce#sthash.qgbVNkQs.dpuf



1 commento:

  1. Con sommo ritardo intervengo sull'argomento......concordo sul non riuscito intervento relativo a Stamina: l'intento era probabilmente quello di dire: "Stamina è una bufala, le cose buone sono altre e ve le mostriamo", Ma il risultato è stato che si è parlato poco sia di Stamina sia delle ricerche serie sulle staminali. Peccato. Il problema sta anche nel fatto che, andando in onda per così poche puntate l'anno, Quark non riesce ad essere presente sui temi di attualità. Successe anche due anni fa con l'annuncio della scoperta del Bosone di Higg ad inizio estate...anche in quel caso un servizio veloce e poco riuscito. In generale Quark resta comunque un eccellente programma di scienza in cui si alternano sapientemente temi più approfonditi con altri più leggeri (e magari meno gradevoli per uno spettatore più concentrato e voglioso di apprendere....ma questo è normale). Concordo sull'eccellenza di Barbero ma quest'anno mi è piaciuto molto anche Cingolani. Molto simpatico Bignami che è un eccellente divulgatore ma la sua rubrica è un po' altalenante.
    Intanto ieri sera è ripreso Ulisse con una bella puntata ed un tema affrontato in maniera avvincente: speriamo che questa edizione sia sempre di questo livello!!!!!!! Purtroppo ascolti bassini: 6,6 % di share, proprio poco; però c'era l'esordio dei talent show sulle reti ammiraglie....magari nelle prossime settimane recupererà un po', ma le stagioni d'oro sono ormai lontane. Alla prossima!!!!! Marco78.

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