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martedì 13 settembre 2016

Tra suspense e denuncia sociale: Desconocido - Resa dei conti!

Ben ritrovati!

Oggi consiglio un film molto bello, che si posiziona a metà tra il thriller e la denuncia sociale.
Si tratta di DESCONOCIDO - RESA DEI CONTI (uscita in Spagna: 2015 - in Italia: aprile 2016).

FILM FORTEMENTE SCONSIGLIATO AI MINORI E A CHI HA PROBLEMI DI CUORE



Intanto, leggiamo la trama, tratta da MyMovies:

"Sembra un giorno come tanti per Carlos, dirigente di una banca, quando accompagna a scuola i suoi figli. Ma una telefonata anonima gli rivela che l'auto contiene un grande quantitativo di esplosivo, destinato a esplodere nel momento in cui qualcuno abbandoni il veicolo."

In pratica, l'uomo si trova incastrato dentro la sua auto, senza alcuna possibilità di alzarsi, né di far alzare i suoi due figli, a rischio dello scoppio di una bomba.
Potrebbe essere uno scherzo, tanto che i figli ci scherzano sopra: "Papà, sei su YouTube!", lo irride la figlia. Ma lui non può rischiare!
E se fosse vero? Del resto, voi che avreste fatto?
E del resto, la voce dello sconosciuto (il Desconocido, appunto) sembra molto decisa, e i riferimenti che fa (come i soldi presenti sul conto corrente di Carlos) ben circostanziati.
E infatti poco dopo, in un colpo di scena, un tragico evento rivela la verità: la minaccia è reale.

L'impianto ricorda molto quello di In Linea con l'assassino: la vittima si trova bloccata sotto minaccia dentro un luogo chiuso e senza alcuna possibilità di chiedere aiuto. Anzi, deve trovare il modo di giustificare con il mondo esterno il suo comportamento, incorrendo nelle incomprensioni, nell'impazienza e nel nervosismo degli altri. Il tempo scorre inesorabile, mentre lo spettatore, in una inevitabile identificazione con la vittima, assorbe tutta la sua stessa tensione, tanto da non poter più staccare gli occhi dal video e a non vedere l'ora che tutto finisca.
Tanto più che, per aggiungere ulteriore tenione, nel corso della vicenda, si svanno svelando e rompendo alcuni equilibri familiari. Equilibri che poi, verso la fine, davanti alla morte, sembrano ricomporsi.
I 102 minuti del film passano in un secondo, lo garantisco!

Un film ricco di suspense quindi. Un thriller veramente degno di questo nome.
Ma non solo. Perché dietro a questa struttura si nasconde un'evidente critica di quanto operato dalle banche negli ultimi tempi.
Carlos, la vittima, è un direttore di banca che ha venduto coscientemente dei titoli tossici.
Così, si scopre che chi lo minaccia è a sua volta una delle sue vittime. Vuole dei soldi e vuole svuotargli il conto in banca. Ma soprattutto vuole rovinarlo socialmente. Vuole vendicarsi.
Non vi svelo il finale. Ma posso almeno dirvi che alla fine del film, Carlos prende coscienza del suo errore.

Ben poco, direte, di fronte ai suicidi a cui tutti stiamo assistendo in questi anni. Ed è vero. Ma siamo dentro ad un film e vi garantisco che comunque risulta molto difficile prendere del tutto le parti dell'assassino. Ma su questo, ognuno giudicherà in base alle proprie reazioni.

Concludo dicendo che ha anche una colonna sonora abbastanza gradevole. E che è risultato Miglior Montaggio e Miglior Sonoro al premio Goya 2016.

Alla prossima.
Saluti.




4 commenti:

  1. L'ho visto!
    Bel film davvero!

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  2. Grazie per il consiglio.
    Se somiglia al film di Shumacker, non può essere che stupendo!

    RispondiElimina
  3. Sì, è un bel film, ma è vero che la polemica sociale rimane un po' troppo in sottofondo secondo me.
    Comunque ti prende!

    RispondiElimina

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