Ben ritrovati.
Recentemente ho letto un bellissimo romanzo che consiglio a tutti. Si tratta de «La staffetta delle valli», un libro scritto da Patrizia Marzocchi, insegnante di Bologna e scrittrice di libri per ragazzi.
E' un testo pensato soprattutto per i ragazzi, ma che può risultare gradevole e coinvolgente per chiunque. Soprattutto (ma non solo) per chi, come me, ama la storia.
La vicenda è ambientata in Italia, nel periodo della Seconda Guerra Mondiale, ed in particolare subito dopo l'8 settembre del 1943, il giorno in cui Badoglio, alla radio, annunciò la firma dell'armistizio con gli Alleati.
Quella raccontata è una storia di Resistenza. Ma non è la "solita" storia sulla Resistenza italiana. E' la Resistenza "vissuta" da un gruppo di ragazzi e "vista" con i loro occhi.
Intanto, riporto la trama così come è riportata sul sito della casa editrice Raffaello:
Ravenna, 1943
Rosa vive nelle Valli di Ravenna, adora il padre pescatore e ha
amici formidabili con i quali forma una vera e propria banda. La guerra
però travolge la sua vita portando con sé il dolore; i tedeschi invadono
la sua terra, gli amici diventano nemici. Rosa diventa una staffetta
dei partigiani, tiene i collegamenti con la sua piccola barca.
La brutalità della guerra entra nel mondo dei giovani
protagonisti, sconvolge i loro sentimenti e i loro rapporti, mette a
nudo i lati peggiori dell’animo umano. Talvolta però esalta qualità
imprevedibili, trasformando persone comuni in eroi disposti a
sacrificarsi nel nome di un bene superiore.
Un romanzo affascinante, un quadro di vita vissuta al tempo
della seconda guerra mondiale, vista attraverso gli occhi dei
giovani protagonisti. Una lettura per ragazzi che porta a riflettere sui
problemi di quella immane tragedia. Per non dimenticare.
COMMENTO
Il tragico svolgersi degli eventi catapulta questi ragazzi -sei, legati tra loro da amicizie, parentele, giochi- dalla spensierata vita dell'infanzia -trascorsa scorrazzando "nella campagna, tra le canne e i canali"- alle dure vicende del mondo adulto, della guerra, del dolore. Improvvisamente, tra loro si creano delle inimicizie, nascono degli scontri. In mezzo a loro scende la morte.
Ad un tratto sembrano delinearsi due fronti: quello giusto e quello sbagliato.
Ma non tutto è come sembra. La vita, la guerra, le esperienze possono portare le persone -anche dei bambini, e forse soprattutto dei bambini- a vedere le cose con occhi diversi.
Forse non tutti i "cattivi" sono cattivi. Ed anzi, a questo proposito, il romanzo rivela delle sorprese intriganti.
La protagonista principale è Rosa, un'adolescente abitante nelle Valli di Ravenna, la cui vita si trasforma in poco tempo: gli eventi la portano ad entrare in un gruppo di partigiani, ed addirittura a svolgere il pericoloso compito di "staffetta" del gruppo, così da tenere i vari collegamenti grazie alla sua barca.
Nel frattempo, però, la giovane deve anche affrontare tutti i problemi tipici della sua età: le incomprensioni familiari, i primi amori, l'adolescenza. E la dura esperienza della guerra e della Resistenza l'aiuterà a crescere e a capire meglio la realtà e il mondo in cui vive.
E' un romanzo davvero emozionante!
Lo consiglio.
Saluti a tutti e alla prossima.
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