Da leggere e, nel caso, da recensire!
I testi riportati sono tratti dai siti delle case editrici
La Scuola ai confini del mondo
di ANDREA HIRATA
Rizzoli
18 euro
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Nella piccola e bizzarra scuola Muhammadiyah di
Belitung, un’isola dell’arcipelago indonesiano, è sempre mancato di
tutto: pezzi di tetto, gessetti, il bagno, compassi, matite, cartine e
perfino i soldi per pagare i maestri. Ma i bambini no, non sono mai
mancati. Fino alla mattina del primo giorno di scuola in cui Bu Mus, la
nuova insegnante appena quindicenne, si trova a fare i conti con un
decreto governativo che f issa a dieci allievi il limite minimo per la
sopravvivenza della (pericolante) struttura. E i ragazzini radunati
davanti all’ingresso? Sono solo nove. Pak Harfan, il preside, ha già
abbandonato ogni speranza quando all’orizzonte compare il faccione
sorridente di Harun, un ragazzo lento a imparare ma veloce a conquistare
l’amicizia di tutti. Comincia così l’avventura dei Laskar Pelangi, i
guerrieri dell’arcobaleno, piccoli grandi sognatori pieni di speranza
nel futuro. C’è Mahar, l’artista della classe, e Lintang, il piccolo
genio con il pallino dei numeri e della geometria, A Kiong con la testa a
barattolo, Trapani, irriducibile mammone, e Sahara, che non sa dire
bugie. Attorno a loro, una natura magica e selvaggia, piena di pericoli e
di meraviglie. Tra disavventure e piccoli trionf i, coccodrilli sacri e
mucche vagabonde, maestre bambine e saggi sciamani, insieme alla voglia
di crescere sbocciano anche i primi, timidi amori. Basato sulle
esperienze dell’autore, La scuola ai confini del mondo è il racconto
tenero e travolgente di un’infanzia votata all’avventura più grande:
quella della conoscenza e dell’emancipazione.
di NICOLE AUBERT e CLAUDINE HAROCHE
Giunti
16 euro
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Gli autori di questo volume spiegano perché la nostra vita è dominata
dall'imperativo della visibilità. In ogni campo del sapere e delle
attività umane, individui e istituzioni sono obbligati a produrre senza
sosta segni, testi, immagini. La nostra è una società in cui vige il
primato dell'immagine, dove impera la supremazia dell'apparenza. Non è
importante essere, ma attirare l'attenzione su di sé. Si esiste solo se
si è ''visibili'' in televisione o nelle immagini irradiate dal web.
Nell'impero del visibile tutti gli aspetti della vita sono coinvolti: le
tecnologie, la percezione che abbiamo del tempo, la considerazione del
nostro corpo (con la spasmodica ricerca dell'eterna giovinezza),
l'esposizione-esibizione di sé su Internet, la comunicazione politica,
la sovrapposizione tra pubblico e privato, il predominio di un mondo
tele-reale. Titolo originale: ''Les tyrannies de la visibilité. Etre
visible pour exister?'' (2011).
di ROBERTO IACOPINI
(in uscita)
Newton Compton
9,90 euro
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Dopo Pearl Harbor, tutto è cambiato. Fino all’attacco giapponese del 7 dicembre 1941, infatti, gli Stati Uniti non erano ancora scesi in campo, e solo con questa devastante azione bellica la seconda guerra mondiale sarebbe diventata davvero un conflitto globale.
In questo libro, l’autore racconta non solo l’ideazione dell’attacco, la meticolosa organizzazione dei giapponesi e la storia dei suoi protagonisti (uomini, armi, mezzi aerei e navali), ma anche i retroscena che portarono alla disfatta americana. Dal ruolo giocato da diplomazia e intelligence d’oltreoceano all’impreparazione dell’apparato militare statunitense che sottovalutò fino all’ultimo, e nonostante vari indizi, la possibilità di un attacco nemico nelle Hawaii, fino alle “prove” addotte dai teorici del complotto del presidente Roosevelt e alla drammatica catena di errori e di circostanze fortuite che portarono gli usa in guerra. Ma la fama di Pearl Harbor deve molto al cinema che ha contribuito a fissare in maniera indelebile questa tragedia nella memoria comune. E anche se quella che chiamiamo seconda guerra mondiale è stata in realtà una lunga serie di conflitti cominciati in tempi e in luoghi diversi, non può essere trascurato il fatto che il continente asiatico fu teatro delle azioni belliche più tragiche e spettacolari, dove non a caso si compì l’apocalittico atto conclusivo di questo sanguinoso ed epico scontro.
A presto le recensioni.
Alla prossima!
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