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101 segreti sulla
Divina Commedia.

In viaggio con Dante,
tappa per tappa
                           

venerdì 18 ottobre 2013

Novità in libreria! Ottobre 2013!

Alcuni libri che mi sembrano interessanti!
Da leggere e, nel caso, da recensire!

I testi riportati sono tratti dai siti delle case editrici

La Scuola ai confini del mondo
di ANDREA HIRATA
Rizzoli
18 euro
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La Scuola ai confini del mondo


Nella piccola e bizzarra scuola Muhammadiyah di Belitung, un’isola dell’arcipelago indonesiano, è sempre mancato di tutto: pezzi di tetto, gessetti, il bagno, compassi, matite, cartine e perfino i soldi per pagare i maestri. Ma i bambini no, non sono mai mancati. Fino alla mattina del primo giorno di scuola in cui Bu Mus, la nuova insegnante appena quindicenne, si trova a fare i conti con un decreto governativo che f issa a dieci allievi il limite minimo per la sopravvivenza della (pericolante) struttura. E i ragazzini radunati davanti all’ingresso? Sono solo nove. Pak Harfan, il preside, ha già abbandonato ogni speranza quando all’orizzonte compare il faccione sorridente di Harun, un ragazzo lento a imparare ma veloce a conquistare l’amicizia di tutti. Comincia così l’avventura dei Laskar Pelangi, i guerrieri dell’arcobaleno, piccoli grandi sognatori pieni di speranza nel futuro. C’è Mahar, l’artista della classe, e Lintang, il piccolo genio con il pallino dei numeri e della geometria, A Kiong con la testa a barattolo, Trapani, irriducibile mammone, e Sahara, che non sa dire bugie. Attorno a loro, una natura magica e selvaggia, piena di pericoli e di meraviglie. Tra disavventure e piccoli trionf i, coccodrilli sacri e mucche vagabonde, maestre bambine e saggi sciamani, insieme alla voglia di crescere sbocciano anche i primi, timidi amori. Basato sulle esperienze dell’autore, La scuola ai confini del mondo è il racconto tenero e travolgente di un’infanzia votata all’avventura più grande: quella della conoscenza e dell’emancipazione.



Farsi vedere
di NICOLE AUBERT e CLAUDINE HAROCHE
Giunti
16 euro
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Copertina Farsi vedere


Gli autori di questo volume spiegano perché la nostra vita è dominata dall'imperativo della visibilità. In ogni campo del sapere e delle attività umane, individui e istituzioni sono obbligati a produrre senza sosta segni, testi, immagini. La nostra è una società in cui vige il primato dell'immagine, dove impera la supremazia dell'apparenza. Non è importante essere, ma attirare l'attenzione su di sé. Si esiste solo se si è ''visibili'' in televisione o nelle immagini irradiate dal web. Nell'impero del visibile tutti gli aspetti della vita sono coinvolti: le tecnologie, la percezione che abbiamo del tempo, la considerazione del nostro corpo (con la spasmodica ricerca dell'eterna giovinezza), l'esposizione-esibizione di sé su Internet, la comunicazione politica, la sovrapposizione tra pubblico e privato, il predominio di un mondo tele-reale. Titolo originale: ''Les tyrannies de la visibilité. Etre visible pour exister?'' (2011).

La battaglia che cambiò la Seconda Guerra Mondiale: Pearl Harbour
di ROBERTO IACOPINI
(in uscita) 
Newton Compton
9,90 euro
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Dopo Pearl Harbor, tutto è cambiato. Fino all’attacco giapponese del 7 dicembre 1941, infatti, gli Stati Uniti non erano ancora scesi in campo, e solo con questa devastante azione bellica la seconda guerra mondiale sarebbe diventata davvero un conflitto globale.
In questo libro, l’autore racconta non solo l’ideazione dell’attacco, la meticolosa organizzazione dei giapponesi e la storia dei suoi protagonisti (uomini, armi, mezzi aerei e navali), ma anche i retroscena che portarono alla disfatta americana. Dal ruolo giocato da diplomazia e intelligence d’oltreoceano all’impreparazione dell’apparato militare statunitense che sottovalutò fino all’ultimo, e nonostante vari indizi, la possibilità di un attacco nemico nelle Hawaii, fino alle “prove” addotte dai teorici del complotto del presidente Roosevelt e alla drammatica catena di errori e di circostanze fortuite che portarono gli usa in guerra. Ma la fama di Pearl Harbor deve molto al cinema che ha contribuito a fissare in maniera indelebile questa tragedia nella memoria comune. E anche se quella che chiamiamo seconda guerra mondiale è stata in realtà una lunga serie di conflitti cominciati in tempi e in luoghi diversi, non può essere trascurato il fatto che il continente asiatico fu teatro delle azioni belliche più tragiche e spettacolari, dove non a caso si compì l’apocalittico atto conclusivo di questo sanguinoso ed epico scontro.

A presto le recensioni.
Alla prossima!
 

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