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mercoledì 19 marzo 2014

Fantabestie!


Buongiorno a tutti.

Rieccoci qui per parlare di un testo ironico ed irriverente, ma simpaticissimo: Fantabestie, scritto da Emiliano Corrieri.


Chi scrive dice di essere un certo Cinghio o Millio, un tipo un po' particolare, folle, assurdo (e detto, infatti, il "matto") che dice di aver deciso di divulgare le sue scoperte sugli animali.
Dopo aver cercato di scoprire tutto sui libri, racconta di aver pensato di passare ad una vera e propria ricerca diretta.
Armato dunque di "una piccola fotocamera digitale economica, un taccuino su cui scrivere i miei appunti, un vecchio zaino di scuola con pochi viveri di conforto come schiacciatine, cioccolata e un mignon di rabarbaro, la mia bicicletta e ottantacinquemila lire" e di "un grande spirito di avventura e di un briciolo di follia", Cinghio-Millio si mette in cammino.
Ma, dopo mesi e mesi, si accorge che i suoi fogli sono rimasti tutti bianchi e si lascia prendere dallo sconforto.
A questo punto però, accade un evento.
Un evento che lo trasforma, che gli apre la mente.
E che ad un tratto gli consente di vedere un animale del tutto nuovo, mai visto prima. 
Un animale che sembra contenere in sé la fusione di molteplici elementi della natura e della società umana.

Come in una sorta di "bestiario moderno" dunque, il bizzarro ricercatore inizia una simpatica quanto stupefacente rassegna di fantasiose bestiole, di "fantabestie" appunto.
Ed esattamente come nei bestiari medievali, le icone non vogliono rappresentare solo un gioco e uno svago, ma anche uno stimolo alla riflessione su vizi, difetti, mancanze dell'uomo di oggi e di ieri, e soprattutto della società di noi "moderni".

E compare così il dolcissimo PANTORO, un "bovino di piccole dimensioni" e con la "forma a pandoro", che "si nutre di uova, farina, lievito, burro e zucchero".
Poi, l'OROSPOCO, un buffo anfibio che "riesce a divinare responsi riguardanti il futuro da molti ritenuti infallibili''.
L’ANATRAS, un "uccello tropicale presente nelle zone più calde del Sud America e la cui "singolare forma è un adattamento dettato dalla necessità di nascondersi tra le piantagioni di ananas per sfuggire ai predatori".
CURIA IL CAVALLO DEL GREST, "Simpatico equino dal carattere gioioso e sempre pronto ad aiutare il prossimo".
Il CAMALETONTO, la cui differenza più evidente con il camaleonte "è la totale incapacità di percepire gli spazi esterni e di sviluppare movimenti logici"
Il CONSIGLIO, un "roditore di medie dimensioni del tutto simile per forma e comportamento al coniglio comune ma dotato di una smisurata saggezza".

E così via.
Naturalmente qui ho riportato solo alcune brevi citazioni di quanto scritto per ogni animale.
Lo consiglio a chi vuole trascorrere qualche parentesi di relax, per risvegliare un po' di umorismo e di autoironia, senza abbandonare del tutto l'arma della riflessione.
Credo, tra l'altro, che potrebbe stimolare simpatici giochi di fantasia, magari da sviluppare in gruppo.

Il libro potete trovarlo qui, in formato elettronico.

Alla prossima.
Saluti.


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