Per chi cercasse un libro completo sui
campi di concentramento nazisti, consiglio vivamente L'ordine
del terrore, di Wolfang Sofsky,
pubblicato dalla Laterza.
Il
testo è molto chiaro ed agevole nella lettura, ma è anche molto
soddisfacente sul piano delle conoscenze e delle spiegazioni.
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Wolfang Sofsky
L'ordine del terrorePrima Edizione: 1995 (1993 in lingua originale) Casa Editrice: Laterza ISBN: 978-8842072133 Prezzo: 12 euro |
È
diviso in cinque capitoli.
Il primo,
di introduzione, contiene anche una breve storia dei campi nazisti.
Il secondo
è destinato alla descrizione degli spazi e dei tempi dei lager: la
disposizione delle strutture, il modo in cui veniva gestito il tempo,
ecc..
Il terzo
è dedicato ai rapporti sociali che si instauravano dentro quelle
orribili strutture: dal mercato nero alle deleghe di potere alla
cosiddetta “aristocrazia” che si formava tra gli internati, ecc..
Il quarto,
che secondo me è il più interessante, è dedicato alle modalità
con cui veniva gestito il lavoro dei prigionieri.
Il quinto
infine, si dilunga sulle forme di violenza gratuita che venivano
praticate nei lager.
Ogni capitolo è arricchito da una
serie molto ampia e pertinente di esempi.
È chiaro che, dato l'argomento, non si tratta di una lettura “piacevole” in sé. Ma sicuramente è una lettura che può chiarire molti equivoci.
Probabilmente infatti, c'è ancora chi
ritiene che il massacro nazista egli Ebrei avesse alla base anche
qualche motivo economico, del tipo che “così si sfruttavano degli
schiavi, dei lavoratori gratis”, ecc..
Questo testo invece, dimostra, con una serie di documenti, che era tutto il contrario.
Questo testo invece, dimostra, con una serie di documenti, che era tutto il contrario.
I prigionieri venivano anche
fatti lavorare, e duramente. Ma, se ho capito bene, non erano loro
ad essere funzionali al lavoro, quanto il lavoro stesso ad essere
funzionale a loro. Il lavoro era cioè uno strumento per
torturare i prigionieri. Certo uno strumento tra gli altri, ma
sicuramente quello preferito dalle SS.
Ad un certo punto infatti, a causa
della guerra, fu necessario utilizzare i prigionieri per farli
lavorare dentro qualche azienda. Ma le SS mal sopportavano questa
cosa, perché essa sottraeva a loro gli oggetti del loro assurdo e
sadico divertimento.
Altra caratteristica interessante di questo libro è poi la definizione di alcune figure sociali che si andavano formando spontaneamente all'interno dei campi.
Altra caratteristica interessante di questo libro è poi la definizione di alcune figure sociali che si andavano formando spontaneamente all'interno dei campi.
Insomma, per la mole di dati e di ricostruzioni (il tutto teso a formare una concezione che è poi quella del titolo: “L'ordine del terrore”), questo testo lo consiglio veramente.
Sempre tenendo presente che si tratta di argomenti e di descrizioni molto dure e violente.
Ma la storia purtroppo, è stata anche questo!
Un saluto, e alla prossima!
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