Nelle librerie si può trovare un libro
piccolo (159 pag.) ma simpatico!
Si tratta de “I savoiardi”, di Maria Pagnini.
Attenzione: nulla a che vedere con i famosi biscotti né con ricette di cucina!
Si tratta di un libro di storia!
Si tratta de “I savoiardi”, di Maria Pagnini.
Attenzione: nulla a che vedere con i famosi biscotti né con ricette di cucina!
Si tratta di un libro di storia!
Il titolo Savoiardi fa riferimento ai
Savoia, cioè alla ricca, nobile e spesso discussa famiglia che ha
avuto l'onore di riunificare l'Italia.
In realtà, il libro è dedicato a soli quattro esponenti della famiglia, e cioè a quegli unici che hanno ricoperto la carica di re: Vittorio Emanuele II, Umberto I, Vittorio Emanuele III e Umberto II.
In realtà, il libro è dedicato a soli quattro esponenti della famiglia, e cioè a quegli unici che hanno ricoperto la carica di re: Vittorio Emanuele II, Umberto I, Vittorio Emanuele III e Umberto II.
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Maria Pagnini
I savoiardi storia tragicomica di una dinastia Uscita: 4 aprile 2013 Casa Editrice: Guanda Prezzo: 13 euro |
Il volume, pur non essendo molto grande,
è ricco di notizie, informazioni e curiosità. È giusto dire che
alcune di esse possono risultare già note a chi ha letto altri testi
sul Risorgimento o sui Savoia. Tuttavia l'autrice sa mescolare gli
ingredienti al punto giusto, condendo bene la documentazione e i dati
con l'ironia. Dato l'argomento infatti, non è difficile trovare
occasioni per farsi qualche sana risata (per non piangere ovviamente!
Non a caso il sottotitolo del libro è “Storia tragicomica di una
dinastia”!).
Mi era ignoto, personalmente, per esempio, l'epiteto di “Badoglione coglione” dedicato a Badoglio che si trovava inciso nelle zone della Prima guerra Mondiale (p.81). Ma questo è solo un esempio: ci sono altre curiosità ed aneddoti.
I protagonisti sono descritti nelle loro caratteristiche fisiche e psicologiche. Umberto II, per esempio, “aveva le guance cascanti, le labbra cascanti e la bocca un po' aperta” (p.30). Vittorio Emanuele II “usava poco l'italiano perché era il primo re d'Italia” (p.13)
La psicologia dei personaggi si può ricavare anche dalle frasi riportate (credo, in molti casi, opportunamente modificate) sotto forma di discorso diretto e inserite qua e là, nei punti più opportuni. Tutto da gustare, per esempio, è il simpatico scambio di battute tra Vittorio Emanuele III e i soldati a p.81!
Mi era ignoto, personalmente, per esempio, l'epiteto di “Badoglione coglione” dedicato a Badoglio che si trovava inciso nelle zone della Prima guerra Mondiale (p.81). Ma questo è solo un esempio: ci sono altre curiosità ed aneddoti.
I protagonisti sono descritti nelle loro caratteristiche fisiche e psicologiche. Umberto II, per esempio, “aveva le guance cascanti, le labbra cascanti e la bocca un po' aperta” (p.30). Vittorio Emanuele II “usava poco l'italiano perché era il primo re d'Italia” (p.13)
La psicologia dei personaggi si può ricavare anche dalle frasi riportate (credo, in molti casi, opportunamente modificate) sotto forma di discorso diretto e inserite qua e là, nei punti più opportuni. Tutto da gustare, per esempio, è il simpatico scambio di battute tra Vittorio Emanuele III e i soldati a p.81!
Naturalmente insieme ai quattro re,
potremo veder rivivere le gesta degli altri attori delle vicende
italiane tra l'Ottocento e il primo Novecento, a partire da Cavour,
Mazzini, Garibaldi, ecc.. E di ognuno si potranno conoscere i
contrasti e i rapporti con i re.
Ultima notazione: il testo è molto preciso storicamente: per esempio riporta con esattezza l'elenco dei cosiddetti “alleati” della Seconda Guerra Mondiale: sfido chiunque a citarli tutti!
Il libro è composto da 4 capitoli, uno per ogni re, più una cronologia finale.
Ultima notazione: il testo è molto preciso storicamente: per esempio riporta con esattezza l'elenco dei cosiddetti “alleati” della Seconda Guerra Mondiale: sfido chiunque a citarli tutti!
Il libro è composto da 4 capitoli, uno per ogni re, più una cronologia finale.
Saluti
Alla prossima!
I Savoia? No comment!
RispondiEliminaLa storia d'Italia ha sempre fatto ridere. Quando non piangere!
RispondiEliminaMa perché? I politici di oggi sono meglio di quelli di allora?
RispondiEliminaI politici di oggi fanno ridere più di quelli di allroa! Questo è certo!
RispondiEliminaRispondo per tutti, visto che il tono è lo stesso!
EliminaChe dire? Le radici italiane stanno lì!
Grazie per i commenti.
Saluti!
Ho letto il libro della Pagnini: è un testo di "storia" raramente accattivante. Dovrebbe essere proposto come libro di lettura nelle scuole medie superiori da far leggere in parallelo ai testi ufficiali, per cercare di fare amare di più la storia agli studenti che da sempre si sono visti appioppare dei mattoni decisamente pedanti.
RispondiEliminaSì, è vero!
EliminaE' scorrevole, gradevole e divertente.
E ricco di info.
Grazie per il commento.
A presto!